Roma, 8 mag – Il progetto dell’autonomia differenziata “rischia di essere drammatico per tutta l’Italia” e in particolare “per quei territori in cui c’è una minore ricchezza, una minore concentrazione di ricchezza”. Così a 9 Colonne Dafne Musolino, senatrice di Sud chiama Nord per la quale “Se pensiamo che il presupposto dell’autonomia differenziata è l’invarianza della spesa, che significa che lo Stato non aggiunge nulla a ciò che già spende, e che i territori più ricchi tratterranno per sé il gettito che normalmente viene ripartito in base ai principi distributivi fra tutte le regioni, significa che i territori che hanno meno concentrazione di industri e di valore, insomma meno entrate, finiranno per restare soltanto con quelle entrate a discapito dei territori più ricchi che invece utilizzeranno il loro gettito per migliorare e ulteriormente ingrandire, approfondire e accelerare il loro progresso”. In questo modo, aggiunge Musolino, “l’Italia non diventerà a due velocità, ma sarà spaccata in due: un’Italia dei ricchi e un’Italia di coloro che invece vivranno in territori così depressi che finiranno per abbandonarli”. Musolino afferma inoltre che il governo punta a istituire “un premierato che poi fungerebbe da spinta rappresentativa di questi territori produttivi. Purtroppo continua ad essere alimentata la teoria che al Nord i soldi li sanno spendere meglio al Sud invece non li sappiamo spendere e quindi ci meritiamo l’arretratezza. Questo oltre ad essere una grandissima baggianata dal punto di vista storico è anche un enunciato che si fonda su un presupposto falso: al Nord noi sappiamo che le grandi menti, tutte le persone che contribuiscono al grande valore del Nord, sono le persone che provengono dal Sud, dove non hanno le risorse e le possibilità di mettere a frutto la loro intelligenza venendo costrette ad emigrare”. “È una verità storica: noi formiamo le intelligenze del Sud e poi non avendo gli strumenti le intelligenze del Sud vanno a rendere grande il Nord. Così è fin troppo facile vincere. L’autonomia differenziata si può realizzare ma solo quando ai nastri di partenza tutte le regioni saranno allineate sulla stessa posizione”. (PO / sis)